Il governo italiano lancia un ambizioso strumento di pianificazione fiscale che promette stabilità e vantaggi concreti per imprese e professionisti
Il panorama fiscale italiano si arricchisce di un nuovo capitolo con l'introduzione del Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2025-2026, un meccanismo innovativo che permette ai contribuenti di definire anticipatamente la propria base imponibile per un biennio, accompagnato da un ravvedimento speciale per sanare le irregolarità degli anni precedenti.
La Meccanica del Concordato: Certezza in un Mondo di Incertezze
Il CPB consente ai contribuenti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) di siglare un vero e proprio "accordo" con l'Agenzia delle Entrate, predefinendo il reddito imponibile e le relative imposte per il biennio 2025-2026. In un contesto economico caratterizzato da volatilità e incertezza, questo strumento offre quella stabilità tanto ricercata dalle imprese per la pianificazione strategica e finanziaria.
Il principale vantaggio è la stabilità del reddito imponibile: chi aderisce al CPB può contare su benefici economici, fiscali e procedurali tangibili, capaci di influenzare positivamente la gestione dell'attività e la pianificazione finanziaria. Non si tratta solo di un'opportunità teorica, ma di vantaggi concreti che si traducono in una maggiore prevedibilità del carico fiscale.
Il Ravvedimento Speciale: Una Seconda Chance per il Passato
Una delle novità più significative del CPB 2025-2026 è l'introduzione di un ravvedimento speciale che permette di sanare violazioni tributarie degli anni 2019-2023 per i contribuenti che decidono di aderire al concordato. Questo strumento costituisce un vero e proprio scudo fiscale, permettendo di regolarizzare eventuali violazioni tributarie in modo semplificato, pagando sanzioni forfettizzate ed evitando accertamenti tributari.
Le tempistiche sono chiaramente definite: l'opzione per il ravvedimento può essere esercitata dal 1° gennaio al 15 marzo 2026, versando l'intero importo in unica soluzione o la prima rata di un eventuale piano di rateizzazione.
Vantaggi Economici e Premialità Fiscali
Il sistema di incentivi del CPB è articolato e strategicamente pensato. Sulla parte di reddito concordato eccedente quello dichiarato nell'anno precedente si applica un'imposta sostitutiva che varia in base al punteggio ISA del contribuente, creando un sistema premiale per i contribuenti più virtuosi.
Tuttavia, la normativa introduce anche dei limiti precisi. Dal 2025, la flat tax del CPB si applica entro il limite di 85.000 euro di eccedenza tra reddito concordato e reddito effettivo del periodo precedente. Oltre tale soglia, si applicano le aliquote ordinarie: 43% IRPEF per le persone fisiche e 24% IRES per le società.
Protezione Dagli Accertamenti: Un Ombrello Fiscale
Tra i benefici più significativi vi è la protezione da accertamenti tributari, salvo i casi di frode o di intervenuta causa di decadenza. Questo aspetto rappresenta un elemento di particolare attrattiva per i contribuenti, offrendo una forma di "pace fiscale" per il periodo di validità del concordato.
L'adesione al CPB 2025-2026 comporta inoltre la proroga dei termini di decadenza per l'accertamento in scadenza al 31 dicembre 2025, posticipandoli al 31 dicembre 2026, garantendo ulteriore respiro temporale ai contribuenti.
Flessibilità nei Pagamenti e Garanzie
Il legislatore ha previsto anche meccanismi di tutela per chi sceglie la rateizzazione. Gli interessi al tasso legale decorrono non dalla data di adesione, ma dal 15 marzo 2026, mentre il pagamento di rate diverse dalla prima entro la scadenza della rata successiva non comporta la decadenza dal beneficio, dimostrando un approccio pragmatico alle difficoltà che possono sorgere nella gestione dei flussi di cassa aziendali.
Prospettive e Considerazioni Strategiche
Il Concordato Preventivo Biennale 2025-2026 rappresenta un'opportunità significativa per imprese e professionisti di pianificare con certezza la propria imposizione fiscale, godendo di semplificazioni e benefici, ma richiede attenzione ai requisiti di accesso, alle cause di decadenza e alla corretta valutazione della convenienza.
L'introduzione di questo strumento segna un'evoluzione nel rapporto tra amministrazione fiscale e contribuenti, spostandosi da un modello puramente repressivo verso uno collaborativo, basato sulla trasparenza e la pianificazione condivisa. La sfida per i professionisti sarà quella di valutare accuratamente i benefici rispetto ai costi e agli impegni assunti, considerando le specificità di ogni situazione aziendale.
Il CPB 2025-2026, con il suo corollario di vantaggi e il ravvedimento speciale, si configura come uno strumento di policy fiscale moderno, in linea con le migliori pratiche internazionali di tax compliance cooperativa. Resta da vedere se l'adesione dei contribuenti risponderà alle aspettative del legislatore e se questo modello potrà rappresentare un template per future riforme del sistema fiscale italiano.
L'articolo è basato sulle informazioni disponibili alla data di pubblicazione. Si raccomanda di consultare un consulente fiscale qualificato per valutazioni specifiche.

